Oratorio di Santa Cita Palermo

 

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L’oratorio del Rosario in Santa Cita (dialetto toscano che sta per Zita) si trova sul lato destro dell’omonima chiesa,

in via Valverde.
Deve il suo nome alla vicina chiesa del monastero dei Domenicani di Santa Cita, una santa lucchese vissuta tra il 1218 e il 1278.
Una tappa obbligatoria per chi ama lo stile barocco e vuole scoprire un autentico gioiello della città di Palermo.
Fu fondato nella seconda metà del Seicento, sui resti di un precedente oratorio, dalla Compagnia del Rosario, costituita da esponenti della ricca borghesia mercantile.
La parte architettonica è attribuibile a Giacomo Amato mentre l’opera decorativa costituisce uno dei capolavori barocchi di Giacomo Serpotta, considerato “uno dei massimi scultori dell’epoca.
Appena si entra si può notare quanto il bianco sia il colore prevalente e quanto sia ricca di angeli e bambini,

chiamati anche puttini, e ghirlande floreali.
Lo splendido apparato decorativo si sviluppa lungo le pareti laterali con una serie di teatrini raffiguranti i Misteri del SS. Rosario.
La struttura architettonica dell’oratorio è molto semplice: la sala rettangolare ha un unico altare e presenta finestre lungo le pareti che accolgono i banchi dei confrati.

 

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